Una nuova storia, ma un passato importante.

La storia della nostra azienda agricola è una storia d’amore. L’amore di un padre e di una figlia, l’amore di una moglie e di un marito, l’amore di una madre per i suoi figli. Ma, soprattutto, l’amore di una famiglia per la storia e la tradizione della Toscana e della sua viticoltura, e l’amore e la determinazione mia e di mio marito per far sì che la tradizione possa continuare nel futuro. “

“ Tutto è iniziato nel 2004 quando mio padre Giacomo decise di reimpiantare il vecchio vigneto di 1,25 ettari di fronte al Podere La Villa. Scelse le uve Sangiovese e Merlot, seguendo i consigli del suo amico agronomo Valerio Barbieri, che conosceva da sempre questo suolo. Due anni dopo, nel 2006, quando le viti iniziarono a dare i primi delicati frutti, pochi preziosi grappoli d’uva, intuimmo che questo vigneto avrebbe dato ottimi risultati se curato con passione e dedizione. Allora non pensavamo nemmeno di fare il nostro vino, volevamo vendere l’uva ad altri produttori e fare un piccolo profitto.

Nel 2007, però, accadde qualcosa di speciale e inaspettato. Nacque mio figlio Riccardo, il primo dei due nipoti di Giacomo. Così, io e mio marito Raffaele decidemmo di festeggiare l’evento facendo il nostro vino con il nostro primo raccolto. Per coincidenza il primo giorno della vendemmia, il 7 settembre 2007, fu anche il giorno della nascita di Riccardo.
Da qui il nome”Pargolo”, un antico termine poetico italiano per “bambino piccolo”, che deriva dal latino “parvulus”, piccolo.

Il Pargolo, il nostro primo vino, è nato come un tipico vino toscano di facile beva e delizioso, fatto di Sangiovese e Merlot. Credo che il Merlot sia più femminile del Cabernet Sauvignon che mio padre usava notoriamente nei suoi primi blend conosciuti come Supertuscans.
Ora il nostro “Pargolo” si è evoluto ed è diventato un gran bel Chianti Classico, degno di questo nome, un vino che è morbido, ben arrotondato, ricco di spiccate note fruttate. In breve, la Toscana in un bicchiere.

La piccola dimensione del vigneto di 2 ettari all’inizio, spiega la modesta produzione di Pargolo, un vino di nicchia per gli amanti delle cose rare, ma di alta qualità.

Nel 2013, grazie all’impegno di mio marito Raffaele e al suo grande amore per la terra toscana, una passione sicuramente pari o forse superiore alla mia, abbiamo deciso di ampliare la nostra tenuta e di acquistare altri 6 ettari di vigneto, trasformando la campagna intorno a PODERE LA VILLA nella nostra attività principale. Ora sono orgogliosa di aver aggiunto “Giacomo”, un vino dedicato a mio padre e l’eredità che passerò in futuro ai miei figli.”

Ilaria Tachis

SULLA FAMIGLIA TACHIS
di Cynthia Chaplin, insegnante di vino a Roma.

Giacomo Tachis, salutato come “il padre dei grandi vini italiani” è anche il padre di una figlia italiana. Ilaria Tachis si dedica a preservare la tradizione, il successo e l’eredità ricevuta da suo padre. Ilaria con la medesima visione di Giacomo, ha creato una gloriosa gemma di eccellenza enologica nella splendida zona del Chianti Classico, il cuore della regione più storica della Toscana. Al Podere La Villa, Ilaria e suo marito, Raffaele D’Amico, stanno crescendo i loro due giovani figli nella vigna, rispettando la tradizione e la storia e cercando allo stesso tempo di innovare e cercare la sostenibilità. I primi due vini di Ilaria, creati con l’aiuto dell’enologo Alessandro Cellai, sono il Pargolo (prima vendemmia settembre 2007) e il premiato Giacomo (concepito nel settembre 2016, dopo la morte di Giacomo nel febbraio dello stesso anno). Questi eccellenti vini rappresentano i legami di Ilaria con il passato e le sue aspirazioni per il futuro.
Ilaria non è solo la figlia di un leggendario enologo. È una moglie e una madre, una appassionata di letteratura con la passione per orti e giardini. Incontrare Ilaria ad una presentazione di un evento vinicolo è completamente diverso dall’incontrarla nell’intimità della sua casa. Podere La Villa non è solo un vigneto, riflette l’amore di Ilaria e Raf per la natura in tutta la sua complessità.

La storia di Ilaria

" ... tutta questa meravigliosa crescita personale mi ha condotto ad un momento particolare nel 2007, anno in cui è nato il mio primo figlio, Riccardo. La nascita di Riccardo, e due anni dopo del mio secondo figlio Nicolò, ha rivoluzionato la mia vita professionale. Da allora mi sono dedicata completamente a PODERE LA VILLA ..."